martedì 29 aprile 2014

Back to resistance

Dopo un inverno non freddo,senza neve e molto piovoso, dalle mie parti ,abbiamo una primavera umida e con sbalzi di temperatura tra il giorno e la notte...e periodi con temperature quasi estive, che stimolano una fioritura precoce,seguite da giorni piuttosto freschi ...insomma ci sono le condizioni ideali per lo sviluppo di malattie fungine.
Questo può anche essere un bene, perchè aiuta a selezionare meglio le piante veramente resistenti.


Anche tra i miei semenzali ce ne sono alcuni che già manifestano danni da macchia nera...uno in particolare sembra essere abbastanza sensibile,ma l'ho selezionata ugualmente,perchè è un probabile ibrido di centifolia (non so se della mia centifolia muscosa o di altri cinorrodi raccolti in giro) ha foglie con forte profumo resinoso,anche se non è muscosa e ha tanti fiori  che si apriranno per la prima volta quest'anno. E'un semenzale del 2011.






Altre rose invece manifestano una buona resistenza,ma qualche difficoltà iniziale a produrre clorofilla,una specie di clorosi,che poi per fortuna si risolve da sola,come in questo ibrido di rugosa del 2012


A proposito di rugose.... l'ibrido di Accademia X Rugosa per il momento ha prodotto 6 piantine che non manifestano le caratteristiche foglie rugose,evidentemente i caratteri materni predominano, anche perchè i due genitori avevano un numero cromosomico differente e quindi l' ibrido accademia x rugosa ha ereditato una sola copia del patrimonio genetico dalla rugosa, e almeno 2 o 3 da Accademia, probabilmente.
Inoltre è noto che la pianta madre influisce solitamente più del padre sul vigore e il portamento ed il tipo di foglie dei semenzali.



 

Infine osservando le foglie di un mio nuovo acquisto,famoso per la resistenza alle malattie (double knock-out) riflettevo su quello che ho letto nel libro in PDF gratuito intitolato Back to resistance




Nel libro, che non è riferito solo alle rose, si dice che le piante, in natura hanno sviluppato vari meccanismi di difesa, adattandosi all'ambiente e interagendo con vari tipi di malattie. Sostanzialmente però possiamo dividere questi meccanismi in 2 categorie ben distinte,anche se a volte coesistono entrambe sulla stessa pianta...ovvero una resistenza verticale  ed una orizzontale.
Quella verticale è legata ad un solo gene e determina  una resistenza totale,rende cioè la pianta immune da una malattia specifica...finchè una mutazione o l'arrivo di un ceppo nuovo dall'esterno riesce a trovare il modo di superare la barriera e la pianta improvvisamente si ammala. Questa è la prima linea difensiva in natura ,in molte piante selvatiche ed ogni pianta avrà piccole modificazioni individuali che renderanno più difficile al patogeno danneggiare tutte le piante di quella specie. Diversa la situazione nelle monocolture,dove tante piante clonate,con lo stesso patrimonio genetico coesistono nello stesso spazio,aumentando il rischio di contagio.
La seconda linea difensiva infine è legata a fattori genetici più complessi che riguardano molti geni. Questa seconda linea non determina una resistenza totale ,ma un buon grado di resistenza a tutte le avversità.
Essendo collegata a più geni e fattori, non si trasmette alla progenie secondo le proporzioni mendeliane e non conviene selezionarla tramite il reincrocio. Avremo quindi piante che trasmettono alla progenie tutta una serie di gradazioni di resistenza(dal totalmente sensibile al fortemente resistente) Tramite la selezione delle piante più resistenti e l'ibridazione con altre piante simili, si otterà nel tempo una serie di piante sempre più resistenti a tutte le malattie. Diversamente dall'approccio della scuola mendeliana,che tende invece a cercare piante con resistenza verticale e a reincrociare gli ibridi con le varietà coltivate,per trasmettere il singolo gene della resistenza...nella logica della resistenza orizzontale non c'è invece bisogno di avere una grande collezione di piante e la pratica del reincrocio è sconsigliata,come del resto si cerca di evitare l'utilizzo di piante che mostrano una resistenza verticale (poichè renderebbero difficile selezionare le piante con la migliore resistenza orizzontale).
Le piante con resistenza verticale sono immuni,ma solo ad un tipo di malattia e possono essere molto sensibili ad altre...inoltre spesso passano da essere immuni a diventare estremamente sensibili, a seguito di una mutazione del patogeno. Ci sono molti casi anche nella storia della rosa, che confermano questa possibilità.
La progenie ibrida di una pianta con resistenza verticale si trasmetterà con la proporzione mendeliana  e tenderà ad avere alcune piante sane ed altre malate, senza tante gradazioni.
Le piante con resistenza orizzontale,invece manifesteranno molte gradazioni di resistenza e col tempo, selezionando, diventeranno sempre più resistenti a TUTTE le malattie e saranno molto più stabili e resistenti anche nel tempo.
Io l'ho trovato un argomento interessante per chi vuole approfondire credo che cercando back to resistance PDF su google lo troverete facilmente (ma è scritto in inglese)
Un'altra cosa che ho trovato in quel libro,molto interessante, è l'idea di creare club degli ibridatori,in modo da unire le forze di ibridatori amatoriali e rendere più efficace il loro lavoro.







martedì 22 aprile 2014

Aspettando i nuovi fiori, tra una pioggia e l'altra...

In attesa che anche altri semenzali del 2011 fioriscano quest'anno per la prima volta, ed in particolare questo




Ibrido di Rugosa che mi piace molto per le foglie sane e per il portamento cespuglioso e non troppo spinoso.





Vi ricordo che presto ci sarà Orticola a Milano con un incontro sugli ibridatori italiani ed una esposizione di rose italiane dell'ultimo secolo  http://www.orticola.org/

Per finire sono riuscito finalmente a documentare anche il ritorno del Macaone nel mio giardino, dopo tanti anni che non lo vedevo :-D




Aggiornamento del 23-4
oggi ne ho visti addirittura 5 di Macaoni nel giardino!!!
e sono riuscito a fotografarli da vicino...







domenica 20 aprile 2014

Buona Pasqua e tranquillo relax a tutti












Nel mio giardino sono in piena fioritura i Lillà e c'è un gran traffico di insetti impollinatori.
Sono arrivate anche le Cetonielle, naturalmente, ma sembra siano in calo ed in aumento invece farfalle, bombi ed api selvatiche.







   









lunedì 14 aprile 2014

Primo semenzale in fiore ... seminato nel 2011 ho qualche dubbio sull'identificazione

Quell'anno molti cartellini che avevo messo, per identificare i semenzali,sono volati via,grazie a gatti e rospi...



Quindi non sono sicuro della  identificazione di questo semenzale, che credevo figlio di single cherry... ma foglie, spine,colore dei rami e dei fiori è troppo diverso,secondo me... quell'anno avevo anche seminato rosa Hugonis e rosa Primula ma le foglie non profumano.. voi che ne pensate?




giovedì 10 aprile 2014

Nuova pagina Facebook

Seguiteci anche su FB nella nuova pagina  di Ibridatori Per Caso

La pagina è aperta a tutti gli iscritti a fb

ibridatori per caso


Sta per iniziare la stagione delle ibridazioni...siete pronti?

mercoledì 9 aprile 2014

Non solo rose


Intanto che i semi delle rose continuano ad aprirsi con i loro germogli al caldo primaverile voglio attirare l'attenzione su una semina di Clematis alpina macropetala dell'altr'anno che inaspettatamente si è mostrata con un bellissimo fiore. Devo dire che non avevo mai provato a seminare le Clematis, sembra che con questa specie sia abbastanza facile ottenere dei buoni risultati.

    

Dell'ottenimento di questo Narciso non  ho alcun merito se non quello di aver notato una pianta con fiore   diverso in mezzo agli altri e aver lasciato che crescesse indisturbato per un paio d'anni fino ad avere la        conferma che si trattava di una pianta diversa dalle altre. Credo sia dovuto ad un seme di un Narciso in cui c'è stata un'ibridazione casuale naturale. Controllando in alcuni cataloghi di Narcisi ho potuto notare che si 
avvicina alle varietà "Bridal Crown" e "Cheerfulness" ma è abbastanza diverso. E' dotato di un ottimo         profumo e può portare tre o quattro fiori per stelo. Spesso la natura sorprende.