storia

STORIA DELLA ROSA


I resti fossili più antichi, che testimoniano la presenza delle rose sul nostro pianeta, appartengono a milioni di anni prima della comparsa dell'uomo e circa 30 milioni di anni fa si erano già diffuse su tutto l'emisfero settentrionale della Terra, differenziandosi in vario modo. Si sono adattate ai climi caldi ed umidi (dove spesso sono rifiorenti o sempre verdi) e ai climi freddi o aridi (dove spesso perdono le foglie e fioriscono una sola volta,e a volte,sviluppano intense profumazioni).

Attualmente sono state catalogate più di 300 specie botaniche differenti, divise secondo le seguenti sezioni, di cui indico le principali rappresentanti:
Banksianae: Rosa banksia e Rosa cymosa diploidi n14
Bracteatae: R. bracteata;R.clinophylla;R.roxburghii; diploidi n14
Caninae: R.canina;R.rubiginosa;R.corymbifera poliploidi n28-42
Carolinae: R.carolina;R.foliolosa poliploidi n28
Chinensis: R.chinensis:R.gigantea;R.odorata diploidi n14
Cinnamomeae: R.rugosa;R.nuktana;R.acicularis;R.blanda n.14-56
Gallicanae: R.gallica;R.centifolia;R.damascena;R.alba n.28-42
Gymnocarpae: R.gymnocarpa n.14
Laevigatae: R.laevigata n.14
Pimpinellifoliae: R.sericea;R.foetida;R.xantina;R.hugonis;R.spinosissima n.14
Synstylae: R.moschata;R.multiflora;R.sempervirens;R.wichuriana;R.setigera;R.phoenicia n.14

La sezione Cinnamomeae è la più largamente diffusa nel mondo e quella che più facilmente si ibrida con tutte le altre.
Ma solo una decina di specie botaniche hanno avuto un ruolo fondamentale nella nascita dell'attuale rosa da giardino:
R.canina; R.chinensis; R.foetida; R.gallica; R.gigantea; R.moschata; R.multiflora; R.phoenicia; R.rugosa, e R.wichuriana.

Le prime testimonianze storiche di coltivazione di rose in giardini risalgono a circa 3-4 mila anni fa in cina,india, babilonia, egitto,creta...poi i romani hanno contribuito a diffonderne l'uso in tutta l'europa.
Le descrizioni e i nomi delle antiche varietà non sempre ci sono pervenute o sono sufficientemente precise per poterle identificare con sicurezza e molte si sono estinte.
Le rose sono sempre state coltivate, oltre che per la bellezza nei giardini, anche per un uso religioso,magico,medicinale, cosmetico,decorativo, per la profumazione e per un uso alimentare...poichè sia i petali, che i germogli teneri,e le bacche, sono commestibili, aromatici e ricchi di vitamine.
Comunque le prime rose antiche europee avevano un'unica abbondante fioritura primaverile ed erano: alba;canine;galliche;damascene;centifolie.
Solo una varietà di damascena (damascena bifera) a volte presentava una seconda, scarsa, fioritura autunnale.
I romani ne facevano un largo uso,arrivando anche a coltivarle in locali appositamente costruiti e ad irrigarle con acqua calda per stimolarne la fioritura anche in autunno. Nel medioevo invece le rose erano prevalentemente custodite nei monasteri. Carlo Magno indicò un elenco delle piante che dovevano essere coltivate, poichè ritenute importanti e la rosa veniva al secondo posto, dopo i gigli.

Le varietà coltivate erano ,per lungo tempo, frutto di mutazioni spontanee che le avevano rese interessanti, oppure frutto di impollinazioni libere e casuali.

Solo dopo la scoperta delle leggi della genetica, da parte di Mendel si iniziò ad ibridare in modo consapevole e ragionato e ci fu un'esplosione di nuove varietà, anche per la maggiore facilità con cui era possibile riunire specie, botaniche e coltivate, da varie parti del mondo e la moglie di Napoleone ebbe un ruolo importante per lo stimolo alla ricerca di varietà nuove e rare. Nel suo giardino alla Malmaison c'era forse la più grande collezione di rose nel mondo, molte delle quali, per fortuna, sono ancora oggi in coltivazione.

Alla fine del 1700 arrivarono in europa le prime rose rifiorenti ,provenienti dalla Cina (che ebbero il merito di introdurre nelle varietà europee non solo il carattere della rifiorenza, ma anche il colore rosso vivo,sconosciuto fino ad allora).

All'inizio dell'ottocento cominciarono a comparire i primi ibridi spontanei rifiorenti , frutto di un incrocio casuale tra una damascena bifera ed una cinese , da cui furono ottenute altre varietà, fino ad ottenere una nuova razza di rose rifiorenti (portland).(è interessante ricordare,che il carattere della rifiorenza si può introdurre in una rosa non rifiorente solo al secondo incrocio, per lo meno, poichè è un carattere recessivo, quindi i primi ibridi di chinensis con rose europee non erano rifiorenti).

Nel 1810 arrivarono in Inghilterra le prime rose dal profumo di tè,(tea) provenienti da Canton, che si distinguevano anche per il peduncolo flessuoso che sosteneva il fiore e per le tinte pastello.

Intorno al 1817 arrivarono in Francia i primi ibridi di Rosa chinensis (tra rosa moschata e la rosa cinese old blush) e furono chiamate rose noisette,dal nome dei due fratelli che per primi le avevano ottenute.

Sempre in quel periodo arrivarono dall'isola della reunion (allora chiamate isole bourbon) un ibrido tra rosa damascena bifera ed una cinese sconosciuta e la razza che ne derivò fu chiamata bourbon...presentava fiori globosi, profumati e al pari delle noisettiane aveva una discreta rifiorenza.

In seguito, l'ibridazione, più o meno spontanea, tra rose bourbon,portland,noisette, ibridi di chinensis, produsse i cosiddetti ibridi perenni...erano rosai più rustici delle cinesi,più vigorosi e rifiorenti dei portland,più profumati dei bourbon, anche se a volte si dimostravano sensibili a malattie come oidio e ticchiolatura (come anche alcune varietà bourbon).La prima varietà di ibrido perenne ottenuta fu "la reine"ottenuta nel 1842 dal rosaista francese Laffay e per più di 60 anni questa nuova razza si diffuse ampiamente, soprattutto là dove questioni di clima rendevano difficile coltivare varietà più sensibili al freddo come le rose tea..che invece si diffusero molto nelle zone costiere del mediterraneo, alimentando la produzione di fiori recisi .

Una delle ultime rose ibride rifiorenti, tra quelle che ebbero maggiore successo, fu" frau Karl Druski" altre famose erano "Mrs.John Laing" che l'ibridatore Jack Harkness definì la più bella delle rose ibride perenni, e anche "Paul Neyron" famosa per le dimensioni dei fiori e per il particolare colore, rosa intenso.

Verso la metà dell'800 i rosai ibridi perenni e i rosai tè, iniziarono ad essere considerati coppie ideali per l'ibridazione e la creazione di nuove varietà...anche se allora era ancora raro annotare i genitori delle ibridazioni effettuate e spesso erano frutto di congetture successive in base alle caratteristiche dei fiori , almeno per quello che riguarda la pianta impollinatrice.

Da questi incroci ebbe inizio la razza delle ibride di tè (ht) ovvero la maggiorparte delle attuali rose da giardino e da taglio. La prima rosa che ottenne questa denominazione è

"La France" ottenuta nel 1867 da Guillot di Lione.

Successivamente altri esperimenti di ibridazione determinarono nuove caratteristiche, che poi finirono ,via via che gli incroci si susseguivano,per confluire nella unica denominazione di ibridi di tè.

Ad es.l'ibridatore Joseph Perner Ducher di Lione, riuscì dopo molti anni di tentativi, ad introdurre il colore giallo vivo incrociando la rosa foetida persiana con la rosa ibrida perenne "Antoine Ducher", nel 1900, dando vita ad un rosaio con fiori doppi,gialli, rifiorenti e profumati, a cui fu dato il nome di "Soleil d'Or". La razza di rose che derivò da questi incroci, denominata pernettiana, finì appunto per confluire nelle ibride di tè, portando a nuovi ulteriori colori , tipo nuovi rossi, gli arancioni ecc.

Ma anche,a volte, una maggiore sensibilità alle malattie da funghi, meno vigore e rusticità.

Le successive ibridazioni si concentrarono soprattutto a migliorare quei caratteri maggiormente richiesti dal mercato e più facili da ottenere, ovvero la forma, la grandezza e il colore dei fiori,e la rifiorenza, trascurando in gran parte la resistenza alle malattie, la profumazione ed il portamento della pianta.

Dopo la seconda guerra mondiale , Meilland difuse la nota varietà Peace, (la prima varietà definita "preferita nel mondo" e che discende da una pernettiana),l'ibridatore Wilhelm Kordes,l'autore della nota e profumatissima rosa rossa Crimson Glory, in Germania, introdusse la varietà "Indipendence"caratterizzata dal nuovo colore rosso ceralacca e dalla quasi totale resistenza alle malattie. e che favorì la creazione delle successive varietà arancio.

Kordes fu uno dei primi ad interessarsi ad incroci per ottenere una maggiore resistenza al freddo e la resistenza alle malattie, sviluppando numerosi incroci tra ibride di tè e varietà botaniche come la rosa rugosa, la wichuriana ,la spinosissima ed altre.

Seguito poi da altri ibridatori in tutto il mondo, come David Austin, in Inghilterra, che iniziò anche a rivalutare la forma antica del fiore e la ricerca di nuove profumazioni, incrociando le moderne varietà ibride di tè con varietà antiche europee...unendo quindi la forma antica del fiore,l'intensa profumazione ed il portamento cespuglioso, morbido delle rose antiche, con la rifiorenza ed i nuovi colori delle moderne, preferendo comunque varietà con colorazioni tenui o pastello, che meglio si armonizzano tra loro, creando quindi varietà più da giardino,in confronto alle varietà moderne ibride di tè.(preferibilmente rose da taglio).

Così anche in America e nel resto del mondo, la tendenza attuale dell'ibridazione, oltre alla ricerca di nuove colorazioni insolite, sta iniziando a concentrarsi nel recupero della diversità genetica,evitando parentele troppo strette e introducendo nuove varietà botaniche mai usate o poco usate prima e concentrandosi sulla ricerca di maggiore resistenza alle malattie ,su un migliore portamento della pianta, su nuove forme delle foglie, sulle colorazioni autunnali, la produzione di bacche e rivalutando anche le abbondanti fioriture delle rose non rifiorenti,i fiori non doppi, la salvaguardia delle antiche varietà.

Anche nuovi tipi di portamento furono sviluppati dallo spagnolo Pedro Dot e dall'americano Ralph Moore, utilizzando piante miniature, con fiori piccoli e piante nane, ibridate a volte con piante rampicanti, per ottenere Il tipo Lillipuziano o delle rose tappezzanti, ricadenti...

La ricerca della profumazione è ancora una cosa abbastanza difficile ed elusiva da ottenere, poichè dipende da numerosi fattori e quindi è spesso frutto occasionale di altre ricerche.(ad esempio la ricerca del colore blu o nero o viola)
Ibridare 2 rose molto profumate tra loro, non è garanzia di successo, spesso si ottengono risultati inferiori a quello dei genitori, mentre può comparire una rosa molto profumata anche da 2 genitori che non lo erano.

Ma se oggi abbiamo la possibilità di coltivare nei giardini e apprezzare le incredibili profumazioni delle rose antiche, lo dobbiamo in gran parte a quei coraggiosi ed intelligenti ibridatori, coltivatori, appassionati che hanno sempre saputo salvaguardarle ed impedire che sparissero, per mancanza di interesse da parte del mercato, interessato per molto tempo solo alle ultime novità, apparentemente più interessanti, per certi caratteri.

Lo dobbiamo a chi ha continuato ad ibridare e riprodurre rose, anche in momenti di grandi crisi storiche, di guerre e pestilenze, cercando di salvare il salvabile...consapevoli che il futuro avrebbe avuto bisogno di bellezza per essere vissuto.

E uno di questi, forse uno dei più famosi per la sua opera di studio, ricerca , raccolta e conservazione delle antiche varietà ...collezionista, ma anche grande divulgatore, attraverso numerosi libri, è Graham Stuart Thomas che molto ha fatto per riaccendere l'interesse verso queste meraviglie del passato, che ancora tanto hanno da offrirci, anche a noi ibridatori.

A questo proposito, cito dal suo libro "Le rose antiche da giardino" alcuni brani che trovo significativi per capire meglio l'evoluzione della rosa nel corso della storia...

"Nell'erbario di Gerard,1597,sono enumerati 14 tipi di rose; Parkinson,nel suo "Paradisi in Sole Paradisus Terrestri"(1629), ne menziona ventiquattro; nel1663 Mollet ricorda solo 6 rose per il giardino ornamentale,mentre la rosa gallica è relegata nell'orto.

Mary Lawrence,nel 1799 offre 90 tavole a colori di rose; Rossig,tra il 1802 e il 1820 dipinge centoventuno varietà di colori.

Dal 1817 al 1824 Redoutè lavorò all'opera monumentale "Les roses" con il testo di Thory, in cui riproduce le rose coltivate alla Malmaison dall'imperatrice Giuseppina, la moglie di Napoleone.

Bunyard ricorda che in quei tempi l'ibridazione su vasta scala era cominciata e racconta che Descemet, il vivaista di st. Denis, aveva una decina di migliaia di germogli quando gli alleati si preparavano a marciare su Parigi nel 1815,e che questi erano stati salvati da Vibert e portati in salvo sulla Marna.

Da allora in avanti le rose passarono completamente in mano ai vivaisti e i loro interessanti volumetti fanno riflettere su come questi riuscissero a trovare il tempo per le loro ricerche botaniche, ed il tipo di clienti che avevano.

Ad es. Prevost nel suo catalogo elenca 880 nomi di rose.

Thomas Rivier e William Paul, vivaisti inglesi,,nel 1848, tra centinaia di rose di molti altri gruppi,elencano 87 rose Damascene;76 rose Centifolia;84 Muschiate e 471 Galliche.

Max Singer nel 1885 elenca 60 rose Alba e una enumerazione in ordine alfabetico di 6000 varietà in molti casi con lunghe descrizioni.(nel suo Dictionnaire des roses).

Nel 1906 Pierre Cochet elenca diecimilanovecentocinquantanove varietà"

Dal libro "rose di ieri e di oggi" di Stelvio Coggiatti,ibridatore italiano, prendo invece un elenco di alcune varietà rappresentative degli ultimi decenni:

Del decennio 45-54: Michèle Meilland;Ena Harknes;Opera;Karl Herbst;Tiffany;Chrysler Imperial.

Del decennio 55-64: Kordes Perfecta;Rose Gaujard;Super Star;Papa Meilland;Fragrant Cloud.

Del decennio 65-74:Grandpa Dikson;Lady x;Landora;Alexander;Sonia Meilland;Grand Nord.

Del decennio 75-84:Double Delight;Silver Jubilee;Princess de Monaco;Dioressence;Yves Piaget.

Ibridatori italiani di una certa fama (se ne dimentico qualcuno poi lo aggiungo):

Domenico Aicardi, Stelvio Coggiatti, Mansuino,Giulio Pantoli, Barni...



Per un'accurata descrizione delle numerose varietà di rose antiche vi consiglio di cercare tra i miei link