Questo può anche essere un bene, perchè aiuta a selezionare meglio le piante veramente resistenti.
Anche tra i miei semenzali ce ne sono alcuni che già manifestano danni da macchia nera...uno in particolare sembra essere abbastanza sensibile,ma l'ho selezionata ugualmente,perchè è un probabile ibrido di centifolia (non so se della mia centifolia muscosa o di altri cinorrodi raccolti in giro) ha foglie con forte profumo resinoso,anche se non è muscosa e ha tanti fiori che si apriranno per la prima volta quest'anno. E'un semenzale del 2011.
A proposito di rugose.... l'ibrido di Accademia X Rugosa per il momento ha prodotto 6 piantine che non manifestano le caratteristiche foglie rugose,evidentemente i caratteri materni predominano, anche perchè i due genitori avevano un numero cromosomico differente e quindi l' ibrido accademia x rugosa ha ereditato una sola copia del patrimonio genetico dalla rugosa, e almeno 2 o 3 da Accademia, probabilmente.
Inoltre è noto che la pianta madre influisce solitamente più del padre sul vigore e il portamento ed il tipo di foglie dei semenzali.
Infine osservando le foglie di un mio nuovo acquisto,famoso per la resistenza alle malattie (double knock-out) riflettevo su quello che ho letto nel libro in PDF gratuito intitolato Back to resistance
Nel libro, che non è riferito solo alle rose, si dice che le piante, in natura hanno sviluppato vari meccanismi di difesa, adattandosi all'ambiente e interagendo con vari tipi di malattie. Sostanzialmente però possiamo dividere questi meccanismi in 2 categorie ben distinte,anche se a volte coesistono entrambe sulla stessa pianta...ovvero una resistenza verticale ed una orizzontale.
Quella verticale è legata ad un solo gene e determina una resistenza totale,rende cioè la pianta immune da una malattia specifica...finchè una mutazione o l'arrivo di un ceppo nuovo dall'esterno riesce a trovare il modo di superare la barriera e la pianta improvvisamente si ammala. Questa è la prima linea difensiva in natura ,in molte piante selvatiche ed ogni pianta avrà piccole modificazioni individuali che renderanno più difficile al patogeno danneggiare tutte le piante di quella specie. Diversa la situazione nelle monocolture,dove tante piante clonate,con lo stesso patrimonio genetico coesistono nello stesso spazio,aumentando il rischio di contagio.La seconda linea difensiva infine è legata a fattori genetici più complessi che riguardano molti geni. Questa seconda linea non determina una resistenza totale ,ma un buon grado di resistenza a tutte le avversità.
Essendo collegata a più geni e fattori, non si trasmette alla progenie secondo le proporzioni mendeliane e non conviene selezionarla tramite il reincrocio. Avremo quindi piante che trasmettono alla progenie tutta una serie di gradazioni di resistenza(dal totalmente sensibile al fortemente resistente) Tramite la selezione delle piante più resistenti e l'ibridazione con altre piante simili, si otterà nel tempo una serie di piante sempre più resistenti a tutte le malattie. Diversamente dall'approccio della scuola mendeliana,che tende invece a cercare piante con resistenza verticale e a reincrociare gli ibridi con le varietà coltivate,per trasmettere il singolo gene della resistenza...nella logica della resistenza orizzontale non c'è invece bisogno di avere una grande collezione di piante e la pratica del reincrocio è sconsigliata,come del resto si cerca di evitare l'utilizzo di piante che mostrano una resistenza verticale (poichè renderebbero difficile selezionare le piante con la migliore resistenza orizzontale).
Le piante con resistenza verticale sono immuni,ma solo ad un tipo di malattia e possono essere molto sensibili ad altre...inoltre spesso passano da essere immuni a diventare estremamente sensibili, a seguito di una mutazione del patogeno. Ci sono molti casi anche nella storia della rosa, che confermano questa possibilità.
La progenie ibrida di una pianta con resistenza verticale si trasmetterà con la proporzione mendeliana e tenderà ad avere alcune piante sane ed altre malate, senza tante gradazioni.
Le piante con resistenza orizzontale,invece manifesteranno molte gradazioni di resistenza e col tempo, selezionando, diventeranno sempre più resistenti a TUTTE le malattie e saranno molto più stabili e resistenti anche nel tempo.
Io l'ho trovato un argomento interessante per chi vuole approfondire credo che cercando back to resistance PDF su google lo troverete facilmente (ma è scritto in inglese)
Un'altra cosa che ho trovato in quel libro,molto interessante, è l'idea di creare club degli ibridatori,in modo da unire le forze di ibridatori amatoriali e rendere più efficace il loro lavoro.