genetica

L'ibridazione delle rose è un'avventura affascinante, un passatempo che dona molte soddisfazioni anche al principiante e che lo aiuta a conoscere meglio il mondo delle rose.




Molte delle migliori nuove introduzioni di rose sono avvenute per caso o dall'opera di persone non particolarmente specializzate ...bilanciavano la loro scarsa preparazione scientifica, con una grande passione e capacità di osservare le proprie piante, con la determinazione e pazienza necessaria a raggiungere gli obiettivi prefissati.



Detto questo è chiaro che un minimo di conoscenza della genetica può aiutare molto nella scelta delle varietà da ibridare, può abbreviare i tempi necessari per ottenere risultati e ridurre il lavoro, lo spazio necessario per la coltivazione delle piante e le spese conseguenti.

Potremo interpretare meglio i risultati degli incroci , selezionarli e trovare la strada più breve per il loro miglioramento.



Nel dna di una pianta di rose possono esserci centinaia di geni che determinano uno o più caratteri e più geni possono interagire tra loro per lo stesso carattere (ad es.il profumo,il numero dei petali, la robustezza della pianta, il vigore...sono caratteri determinati dalla interazione di più geni, che possono trovarsi anche su cromosomi differenti,e quindi possono separarsi e non trasmettersi insieme nella progenie ottenuta) e probabilmente ogni gene ha qualche forma di interazione, non sempre visibile, con tutti gli altri presenti sulla stessa pianta...

(la resistenza ad alcune malattie, tipo la ticchiolatura, pare invece che dipenda da un unico gene,dominante, e questo facilita sicuramente l'ottenimento e la trasmissione successiva del carattere)



Ci sono infatti caratteri dominanti e caratteri recessivi,che magari sono presenti in una pianta ma non si vedono, perchè si manifestano solo quando quel carattere è presente in entrambi i genitori e i 2 geni si incontrano nella stessa pianta.



Bisogna anche sapere che molte delle piante selvatiche, botaniche, sono diploidi (hanno cioè ereditato da entrambi i genitori una sola copia del corredo genetico,ovvero hanno un numero cromosomico =14), mentre la maggioparte delle varietà moderne da giardino sono tetraploidi (hanno cioè un corredo genetico doppio n=28) e l'incrocio tra questi 2 tipi, diploidi e tetraploidi, quando riesce, presenta spesso problemi di fertilità,perchè hanno 3 copie del corredo genetico invece di 2 o 4 e sono detti triploidi. (ci sono problemi nella divisione ed accoppiamento dei cromosomi,con rischio di perdita di alcuni cromosomi...infatti alcune varietà hanno numeri cromosomici diversi dai numeri classici: n=14 per i diploidi; n=21 per i triploidi; o n=28 per i tetraploidi).



Ci sono comunque triploidi fertilissimi,e triploidi che possono dare progenie fertile se autofecondati o incrociati con altri triploidi. E' possibile anche reincrociare alcuni triploidi con dei diploidi, in tal caso la maggioranza della progenie sarà diploide ed è conveniente usare la pianta diploide come madre, per ridurre il rischio di aborti o problemi di fertilità nei seedlings ottenuti.

Ibridare un triploide con un tetraploide è più difficile e la maggiorparte delle piantine sarà triploide.



Alcune piante sono pentaploidi o esaploidi, come le rose canine e le alba ...il cui polline però è diploide.



Quando ibridiamo due varietà diploidi , il risultato sarà più facilmente prevedibile rispetto all'incrocio di 2 varietà tetraploidi, poichè le combinazioni possibili e le sfumature di intensità di ogni carattere saranno molto maggiori nel secondo caso. Inoltre le piante diploidi, botaniche, hanno spesso caratteri puri e quindi il loro incrocio darà piante abbastanza uniformi (se un carattere è dominante, tutte le piante della f1 lo manifesteranno...se i caratteri avranno pari dominanza, tutte le piantine manifesteranno caratteri ibridi intermedi) e solo nella seconda generazione (f2) si manifesteranno tipologie differenti e si mostreranno anche i caratteri recessivi.



Ibridando 2 varietà tetraploidi moderne,invece,il risultato sarà molto più difficile da prevedere, poichè le varietà coltivate sono frutto di incroci complessi e conservano in parte l'eredità di lontani antenati, che possono essere molto diversi tra loro e anche per il maggior numero di combinazioni possibili per il fatto di aver un corredo genetico doppio.

Infatti nelle diploidi:

AAxBB = AB nella f2 autofecondando: ABxAB =1AA ;1BB ;2AB (tre sole combinazioni)

Invece nelle tetraploidi:

AAAAxBBBB=ABAB nella f2 autofecondando ABABxABAB i caratteri si disgiungono e quindi si otterranno: 1 AAAA ; 8 AAAB ;18 AABB ;8 ABBB ;1 BBBB (naturalmente sto prendendo in considerazione un solo carattere determinato da un singolo gene, altrimenti le combinazioni e le percentuali ottenute sono ben diverse , come vedremo).



Oltre a questo c'è da dire che una piantina appena nata, al suo primo fiore, non mostrerà subito tutte le caratteristiche che avrà da adulta...ad es. La rosa Charlotte Armstrong al suo primo fiore,mostrava solo 11 petali (suscitando un grande disappunto nel suo ibridatore, che l'ha però ugualmente selezionata per il colore e la forma del bocciolo) mentre oggi sappiamo che quella varietà ha circa 40 petali.

Ed esistono anche fattori ambientali che possono influire, modificandoli,sia sul colore del fiore, sia sul vigore o il profumo...come ad es. l'acidità del terreno o la presenza di metalli come il magnesio o il ferro...



Altra informazione utile per l'ibridatore è sapere quali sono i caratteri dominanti e quelli recessivi, nella rosa.



Ad es.il numero dei petali è determinato da 2 geni: uno decide SE il fiore sarà doppio o semplice (con 5 petali) ed il carattere fiore doppio fortunatamente è dominante, l'altro decide QUANTO sarà doppio il fiore...i 2 geni devono però essere insieme, per determinare un bel fiore molto doppio e devono esserlo nella giusta proporzione (essendo la rosa tetraploide).



Sul colore dei fiori, ad es... i colori dominanti nella rosa sono quelli che troviamo spesso nelle rose selvatiche, ovvero il rosa ed il rosa-rosso. Se incrociamo una rosa rosa con rose di altro colore, otterremo probabilmente una maggioranza di fiori rosa.(se non tutti).

Se partiamo incrociando una rosa rosa puro (figlia di rose rosa), con altre rose di colore diverso...ci vorranno probabilmente almeno 2-3 generazioni per liberarsi del colore rosa.



La graduatoria della dominanza vede dunque prima il colore rosa, poi il rosso chiaro,il rosso scuro,l'arancio,l'albicocca,il giallo chiaro, il giallo intenso ed il bianco .(che è il più recessivo di tutti).

Ma bisogna ricordare che tutti i colori delle rose sono prodotti da un ristretto numero di pigmenti che spesso si sovrappongono, lavorando insieme e modificandosi a vicenda, alcuni dominando ed altri più recessivi...quindi si hanno spesso sorprese e la comparsa di colori imprevisti od insoliti.

Ma l'ottenimento del colore desiderato va spesso insieme ad altri problemi o caratteristiche che magari non sono altrettanto desiderabili...

Ad esempio ci sono varietà che cambiano colore nel tempo, magari si aprono giallo chiaro e poi diventano salmone...i geni che causano questo cambiamento sono dominanti, quindi risulta difficile ottenere da questi genitori dei gialli puri e costanti nel tempo.



In ogni colore di fondo dei petali,possono essere presenti due tipi di fattori:un fattore "assenza di colore" ed un fattore "per il colore" e molte rose bianche in realtà contengono entrambi i fattori, da cui si deduce che il fattore repressivo del colore è dominante... molte rose bianche sarebbero crema, se non ci fosse questo fattore repressivo.

La sfumatura verde che troviamo in alcune rose bianche come Message (White Night) è dovuta, invece,al fattore repressivo del colore magenta.



Si considera che almeno sei diversi fattori possono entrare in gioco solo per la creazione del colore giallo...ma poichè le rose sono spesso tetraploidi ogni rosa può contenere al massimo 4 di questi fattori ed in quel caso altri 2 vengono esclusi.

Nella creazione del giallo, infatti possiamo trovare:1)un gene per il giallo;2)un gene per la repressione del giallo;3)un gene per il rosso-blu;4)un gene per l'intensificazione di quel colore;5)un gene che intensifica la forza di tutti i colori;6)un gene per il colore avorio ed uno per intensificare il colore giallo.

Generalmente però ci sono due tipi di sfumature gialle, la prima è il giallo mostarda, come Lydia (H.Robinson,1949),con varie sfumature verdastre, mostrando che il fattore red-blue è presente ed attivo.L'altra, come Allgold,è un chiaro giallo senza sfumature verdi.Nel primo caso altre parti del fiore presentano colorazioni rossicce o verdi, nel secondo il colore puro si estende in ogni parte del fiore.

Ma tornando ai problemi collegati al colore dei fiori ed al loro miglioramento Pernet-Ducher ha creato una serie di bellissime rose gialle ibride con le rose tea chiamate appunto Pernettiane,ma ha avuto alcuni problemi da risolvere...nel clima dell'inghilterra alcune sue rose non sviluppavano il colore giallo,ma diventavano bianche e ci sono voluti vari anni di incroci, per ottenere un giallo stabile come Yellowcrest...ma sfortunatamente dopo la fioritura la pianta si defogliava completamente, poi rispuntavano altre foglie e dopo la fioritura autunnale le foglie cadevano nuovamente (probabilmente per la troppa sensibilità alla ticchiolatura ) col tempo Mrs.Beatty del vivaio B.R.Cant&Sons Ltd.produsse altre rose gialle più resistenti, come Constance Casson,Sovereign e Mrs.Beatty e Queen Mary, parente di Constance Casson, rosa giallo canarino, con sfumature rosse. Questi cespugli erano piccoli con scarsa vigoria,ma con fiori grandi e foglie robuste e larghe.

Yellowcrest fu incrociato con Mrs.Beatty e da un suo seedling si ottennero 3 piante, di cui durante la seconda guerra mondiale sopravvisse solo uno: Ellinor Le Grice.che riuniva il giallo puro, senza sfumature di Allgold insieme con le foglie sane...rimane comunque il fatto che il colore giallo puro era sempre accoppiato con la forma tondeggiante del bocciolo....fino alla rosa Mrs. Beckwith alcuni anni fa. Ma il bel giallo ora ottenuto mostra macchie rosse nei petali esterni del bocciolo,quindi il colore giallo puro, con foglie resistenti, vigorose e sane, con bocciolo appuntito e profumato...è ancora da creare.



Se poi consideriamo il colore rosso, ad es.noi troviamo la grande difficoltà nell'eliminare la (weak neck), mantenendo colore e profumo ed il profumo è di solito limitato al profumo di damascena.



Si possono attualmente trovare 6 tipi di rose rosse: C'è il rosso-rosa, il più facile da ottenere ed uno dei più sani e vigorosi nella crescita,ma non molto apprezzato come colore,tipo Wendy Cussons;poi c'è il solito rosso chiaro, spesso con pochi petali ed il profumo o è scarso o profuma di limone.Crescita e fogliame sono buoni e alcune varietà in questo gruppo sono molto richieste.

Poi c'è il rosso con la parte alta del petalo rosso luminoso ed il rovescio dull red (scuro?opaco?)queste varietà,come Red Devil,hanno petali con poca resistenza al maltempo e al sole.

Quindi c'è il rosso luminoso con base gialla, questo tipo ha usualmente un lungo esile gambo, con piccole, ma sane foglie, presenta un leggero profumo ma non tipo damasco.

Poi c'è il rosso scuro,intenso..ha profumo di damascena ma senza intensità,vigore variabile, di cui è un buon rappresentante Chrysler Imperial.Col tempo il fiore tende a macchiarsi di blu.

Infine c'è il rosso scuro sfumato di nero,tipo Ena Harkness, Etoile de Hollande,Papa Meilland e Crimson Glory, con forte profumo di damascena, con larghi fiori ben fatti e boccioli affusolati, ma con (stiff flower neck).

La rosa Mrs.Lincoln sembra fornire una soluzione, riunendo in sè profumo damasceno,rosso luminoso sfumato di scuro, con buona crescita ed (upright flower stem)



Anche gli altri colori sono collegati a simili problematiche, per il loro miglioramento.

Come ad es. la ricerca di rose bianche molto rifiorenti,profumate e resistenti al mal bianco, o il raggiungimento di un perfetto color rosa puro, o il color malva, viola,e sfumato di blu.



O la ricerca di colori insoliti.



Ad es. nella ricerca del colore blu si è visto che il pigmento tipico che lo produce,la delphinidina,non è presente nelle rose, ma sfumature che si avvicinano al blu possono essere ottenute con la presenza di metalli complessi,o con la sovrapposizione di più pigmenti, così gli ibridatori cercano varietà con questi ioni metallici o alta concentrazione di pigmenti flavonici nei petali. L'azione congiunta di cyanidina, con altri flavonidi è responsabile della colorazione malva, con sfumature porpora, presente ad es. in Reine de Violette.

Altre rose che spesso producono colori insoliti sono:Grey Pearl; Pinocchio;Lavender Pinocchio; alcune rose bicolori; Peace; Condesa de Sastago; Crimson Glory; Lilac Time;Tantau Surprise ; Marjorie Le Grice; Blue Moon; Tuscany; Rose Gaujard, Belle de Crecy...



Spesso i risultati cercati non si trovano alla prima generazione, ma è più facile raggiungerli alla seconda, attraverso l'autofecondazione dei semenzali, o il reincrocio con uno dei genitori (di solito quello che presenta i migliori caratteri o quelli recessivi), oppure incrociando tra loro i semenzali ottenuti,(scegliendo quelli che presentano le migliori combinazioni di caratteri), o anche incrociando il semenzale con un'altra rosa, spesso con parentela in comune, che contiene i caratteri che cerchiamo e che mancano al nostro semenzale.



E' quindi necessario scegliere dei buoni genitori ed evitare di rafforzare caratteri negativi, evitando assolutamente che siano presenti in entrambi i genitori e selezionare in modo adeguato i seedlings ottenuti.

Per iniziare è consigliabile usare come madre delle piante molto vigorose, sane, con fiori belli e molto fertili, che producono facilmente cinorrodi anche con fecondazione spontanea ed usare il polline prendendolo da piante di cui ci piace il colore o che hanno caratteristiche mancanti alla pianta madre.

La tecnica più usata dagli ibridatori è infatti quella del miglioramento di una varietà già buona, introducendo un carattere che ad essa manca.

Si ottiene di solito questo risultato con l'ibridazione , il reincrocio col genitore migliore e la selezione di un semenzale che contiene quasi tutti i caratteri della varietà originaria da migliorare, con in più il carattere ibrido del secondo genitore...a questo punto il semenzale selezionato può essere autofecondato.

In sostanza, per riassumere:

Si usa l'autofecondazione quando entrambi i genitori hanno almeno due caratteri che ci interessano o quando l'ibrido è migliore dei genitori, o quando non conosciamo la genealogia della rosa. (magari frutto di impollinazione aperta).

Si usa il reincrocio quando uno dei genitori è molto meglio dell'altro (di cui interessa solo un carattere, tipo la resistenza alle malattie o il colore) o molto meglio dell'ibrido ottenuto.

Si usa l'incrocio tra seedling quando questi evidenziano caratteri che non erano visibili nei genitori e da noi apprezzati, o sono visibili con maggior intensità.

Si possono usare incroci con altre rose che hanno parenti in comune, per rinforzare i caratteri, senza ridurre troppo la vigoria delle piante (che con eccessiva consanguineità possono indebolirsi).

Infine si possono usare incroci con rose molto diverse, ma che hanno caratteri simili o interessanti,ma nessuna parentela comune, per rinforzare la vigoria delle piante utilizzando l'effetto dell'eterosi,( causata probabilmente dal riunire fattori complementari e diversi di vigoria)



Ma vediamo meglio le differenze tra autofecondazione e reincrocio:



Con piante diploidi:

come abbiamo visto autofecondando ABxAB =1AA;2AB;1BB ho usato lettere diverse per evidenziare che si trattava dell'incrocio tra caratteri di piante differenti, ma prendiamo in considerazione lo stesso carattere con geni dominanti o recessivi e scriviamoli questa volta con la stessa lettera Maiuscola, per evidenziare il gene dominante, e minuscola , per evidenziare quello recessivo...la stessa formula si scrive quindi:

AaxAa=1AA;2Aa;1aa dove si vede bene che con l'autofecondazione dell'f1 si ottiene di manifestare una volta su 4 il carattere recessivo (ad es. fiore bianco) e che ci saranno solo 3 tipi di variazioni, per ogni carattere.

Mentre con il reincrocio verso il genitore che detiene il carattere recessivo desiderato:

Aaxaa=1Aa;1aa ovvero la metà delle piantine manifesterà il carattere recessivo .



Con piante tetraploidi:

AAAAxaaaa=AaAa (tutta la f1 è omogenea, se i genitori avevano caratteri puri...cosa non frequente nelle varietà moderne)

autofecondando l'f1:

AaAaxAaAa=1AAAA;8AAAa;18AAaa;8Aaaa;1aaaa dove la forma recessiva compare una sola volta su 36, ma si presentano nella f2 ben 5 tipi differenti.

Mentre con il reincrocio verso il genitore recessivo, si ottiene:

AaAaxaaaa=1AAaa;1aaaa quindi sempre la metà dei semenzali mostrerà il carattere recessivo desiderato.

La cosa si complica ulteriormente se prendiamo in considerazione la combinazione di più caratteri contemporaneamente.

Ad es.nelle piante diploidi:

AABBxaabb=AaBb la cui autofecondazione dà queste proporzioni:

1AABB;2AABb;1AAbb;2AabB;4AaBb;2Aabb;1aabb;2aaBb;1aabb mentre col reincrocio:

AaBb x aabb = 1AaBb;1Aabb;1aaBb;1aabb



Naturalmente bisogna sapere che queste proporzioni valgono solo per geni che si trovano su cromosomi diversi, perchè se risiedono sullo stesso cromosoma, si ereditano insieme, come se fossero un solo gene. Poniamo il caso di una pianta che abbia nello stesso cromosoma il gene fiore giallo e quello della debolezza costituzionale, quei due caratteri viaggeranno sempre insieme anche nei figli e sarà difficile separarli.

(può avvenire solo con il fenomeno spontaneo chiamato cross-over, che determina lo scambio accidentale, tra cromosomi diversi, di parti del loro contenuto...e questo è più probabile se i geni che si separano erano in posizioni lontane fra loro, all'interno dello stesso cromosoma...geni vicini è molto difficile che si separino).



Ma c'è anche il caso dei caratteri controllati da più geni contemporaneamente, come già accennato in precedenza..vediamo 2 esempi:



Nel Pisello Odoroso(quello usato da Mendel per i suoi esperimenti) ad es.sono necessari due geni C ed R per la produzione di fiori porpora, mentre individui con C o R soltanto, daranno piante a fiore bianco. Quale sarà il rapporto in F2 autofecondando il tipo CcRr ?

Ci saranno 9 porpora e 7 bianchi !

Invece reincrociando CcRr con il genitore recessivo ccrr,si ottiene :1 porpora e 3 bianchi



In un altro caso di interazione di 2 geni sullo stesso carattere..ad es.il lampone, in cui il carattere colore delle spine è controllato da 2 geni (S=sfumato) e (P=porpora)...il gene S produce una sfumatura di pigmento rossastro sulle spine, mentre P aumenta l'intensità del pigmento. P da solo dà spine verdi.

Quale sarà il rapporto nell'autofecondazione di una pianta contenente i geni SsPp ?

F2 =9 porpora,3 sfumati,4 verdi... solo tre tipi di piante anzichè 4 e il rapporto 9:3:3:1è modificato in 9:3:4



Per riassumere, poniamo il caso di una pianta che vogliamo migliorare inserendo un carattere di resistenza alle malattie (dd)



I due genitori potrebbero essere: aabbccDDee x AABBCCddEE (la seconda è la pianta che fornisce la resistenza alle malattie prendendo in considerazione piante diploidi e 5 caratteri differenti)



Nella f1 avremo: AaBbCcDdEe (dove la resistenza alle malattie è solo parziale, la pianta che desideriamo dovrebbe essere aabbccddee e le piantine ottenute nella f1 nel loro complesso saranno inferiori al genitore che vogliamo migliorare, poichè risentono dei molti difetti del secondo genitore).

Autofecondando l'f1, per aver speranza di ottenere 1 pianta con quelle cinque caratteristiche, dovremmo coltivare almeno1000 piante (e stiamo parlando di piante diploidi...con le tetraploidi ce ne vogliono di più).

Con il reincrocio invece:

AaBbCcDdEe x aabbccDDee =aabbccDdee (una pianta su 32) che autofecondate darebbero: aabbccddee ,cioè la pianta desiderata. (una pianta ogni 4)(sempre per le diploidi).



Infine può capitare anche di assistere a sport, ovvero mutazioni spontanee di parti della pianta, ad es. una rosa bianca che improvvisamente produce qualche fiore con striature rosse o altri colori ecc...se noi utilizziamo i semi di quei fiori o riproduciamo per talea quei rametti modificati, possiamo ottenere rose diverse e a volte con caratteri nuovi, impossibili da ottenere con l'ibridazione. (più è complessa la genealogia della rosa, più è facile che queste mutazioni si verifichino...Ophelia ad esempio ne ha prodotte molte)



Sperando di essere stato abbastanza chiaro e non avervi annoiato,aggiungo solo un elenco di varietà che è possibile usare con sicurezza come buone madri e un elenco col numero cromosomico di molte rose selvatiche o antiche, e vi ricordo che :

Quando è possibile è sempre meglio fare anche gli incroci reciproci, nelle due direzioni, ovvero:

AxB e BxA perchè spesso i risultati possono essere molto diversi, in alcuni casi solo in un senso l'incrocio può essere fertile ed alcune caratteristiche possono essere trasmesse solo dalla madre, attraverso il citoplasma.



Elenco di buone varietà fertili e sperimentate come madri:



Ami Quinard, Golden Scepter, Mrs. Paul ,R. Bosley,

Baby Chateau, Golden State, Narzisse ,

Blanch Mallerin ,Granat Natural ,Flower Guild,

Buccaneer, Independence, Nocturne ,

California Centennial, Juno ,Ophelia ,

Charlotte Armstrong, Korovo, Opera,

Charles Gregory, Lady Leconfield, Poinsettia,

Charles Mallerin, Lady Margaret Stewart, Prima Donna,

Circus, La Jolla, Red Ripples,

City of Norwich, Li Bures, Roundelay,

Commonwealth ,Luna ,Show Girl ,

Crimson Glory, Masquerade ,Sir Henry Segrave ,

Daisy Bud, Maureen Thompson ,Sister Therese ,

Duchess of Wellington, McGredy ' s Pink,

Souv. De Claudius Pernet, Dusky Maiden,

Michelle Meilland, Tallyho, Ena Harkness,

Mme. Butterfly, Valentine, Etoile de HolIande,

Mme. Nicholas Aussel Valsheda,

Fandango, Montezuma ,Velvetier ,

Flambeau, Mrs. Sam McGredy, World's Fair ,

Folkestone ,Queen Elizabeth, Peace.



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Species and Groups Ploidy List

By David Neumeyer

Reproduced from the ARS

A selected list of rose species and their hybrids according to chromosome number. Ploidy numbers are taken from Modern Roses 8.

Diploids (14 chromosomes):

*Also see entries under "complex species" below

Max Graf (also Lady Duncan)

Polyanthas (a few were triploid, but the majority are diploid)

R. arvensis (including the form "Ayrshire Rose")

R. banksiae

R. blanda

R. bracteata

R. chinensis (the form of the China Rose)

R. filipes (and the closely related R. brunonii)

R. foliolosa

R. hugonis (Father Hugo rose)

R. laevigata (Cherokee Rose)

R. moschata (Musk Rose)

R. multiflora (this includes the Seven Sisters Rose, multiflora nana, cathayensis, and several others; early hybrids were mostly 14 or 21)

R. nitida

R. palustris

R. roxburghii (Chestnut Rose)

R. rugosa (forms; hybrids are 14 or 21)

R. setigera

R. wichuraiana (form; many of the Wichuraiana climbers or ramblers are 21)

R. woodsii

R. xanthina

Synstylae (members of a large group of Asian species: includes R. multiflora, R. filipes, and many others)

Triploids (21 chromosomes):

Hybrid Musks (some of the earliest are triploid, having come from Hybrid Perpetuals or Hybrids crossed with the R. multiflora hybrid Trier; many of the subsequent ones are tetraploid)

R. x borbonia (the original Bourbon rose; most hybrids are tetraploid)

Tetraploids (28 chromosomes):

Dupontii

Floribundas (a few early ones were triploid, but most are tetraploid)

Hybrid Teas (a few early ones were triploid, but most are tetraploid)

R. arkansana

R. carolina

R. centifolia (also its sport, the original Moss Rose)

R. damascena (the type of the Damask Rose; also Autumn Damask, Trigintipetala, and York and

Lancaster)

R. davidii

R. foetida (including Austrian Copper, Harrison's Yellow, and Persian Yellow)

R. gallica (type of the Gallica roses; includes Gallica Officinalis and others)

R. kordesii

R. laxa

R. pomifera (Apple Rose; also the form Wolley Dod's Rose)

R. rubrifolia (R. glauca)

R. spinosissima (the type of the Scotch Rose; also its forms altaica, hispida, etc.)

R. suffulta

R. virginiana

Pentaploids (35 chromosomes):

*See R. canina under "complex species"

Hexaploids (42 chromosomes):

R. alba (type of the Alba roses)

R. nutkana

Complex species (forms have different ploidy numbers):

R. acicularis (14, 28, 42, 56)

R. californica (14, 28)

R. canina (Dog Rose; most are 35, but some forms are 42)

R. chinensis (China Rose; most forms are 14, but some forms and species hybrids are 21, 28)

R. cinnamomea (14, 28)

R. eglanteria (Sweet Briar; 35, 42)

R. moyesii (28, 42)

R. odorata (Tea Rose; most are 14, but some forms and hybrids are 21, 28)