venerdì 19 ottobre 2012

Nuove rose in giardino

Un saluto a tutti gli amici del Blog degli ibridatori  vorrei farmi perdonare le lunga latitanza presentando tre delle rose ottenute sia in passato che recentemente.




 Questa è una delle mie prime rose soddisfacenti ottenuta incrociando Paris d'Yves S. Laurent con la  Rose Gauyard, purtroppo la pianta originale l'ho persa ma avendola moltiplicata per tempo ora posso ammirare le sue splendide fioriture. E' una rosa nata nel 2000 e le due piante che ho stanno crescendo molto bene dimostrandosi anche resistenti alle malattie, ovviamente sono innestate su rose canine seminate direttamente nel mio giardino che uso come portainnesti. I fiori sono molto profumati e con il tempo il colore cambia in rosa argento partendo dai petali esterni.


  

Questo è il primo fiore di una rosa seminata questo inverno, molto interessante per le tonalità di rosso rame diluito da toni di giallo all'interno del fiore. E' nata da uno di quei semi che credevo di aver  seminato in un momento sbagliato a causa del periodo di forte gelo e bora. Sicuramente la fortuna ha dato una grandissima mano. Molto fragrante il suo profumo ricorda quello della damascena.



Un'altra rosa di quest'anno, dai petali consistenti che hanno la tendenza a ripiegarsi su se stessi. La pianta mi ha sorpreso per il suo grande vigore che potrebbe farmi pensare ad una forma di rampicante. La fioritura è stata unica, ora non resta che rinvasar la e aspettare il prossimo anno per capire se è rifiorente e rampicante o può sviluppare un grande arbusto come uno dei suoi genitori che è un ibrido perenne


3 commenti:

  1. Grazie per il tuo contributo,le tue rose sono davvero bellissime...in particolare la prima,mi piace molto...sei soddisfatto del portainnesto di rosa canina? hai avuto problemi di polloni?
    A riguardo ho sentito cose diverse...tipo che le piante sono più robuste e resistenti al freddo e profumano di più...per eliminare i polloni è sufficiente accecare le gemme del portainnesto?o germogliano anche dalle radici?

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  2. Cercherò di rispondere a tutte queste domande basandomi solo sulle mie esperienze fatte e sulle convinzioni personali.
    Riguardo ai portainnesti delle rose poste in vendita oggi, trovo la R. laxa non molto soddisfacente, in media ha una durata di 12-14 anni, questo nel terreno del mio giardino, in Friuli, dove mal sopporta gli inverni umidi e spesso molto freddi con frequenti gelate.
    Delle rose acquistate all'estero, alcune si sono dimostrate molto resistenti, altre sono cedute miseramente sempre a causa del portainnesto. Secondo me, tutti i produttori di rose dovrebbero indicare che tipo di portainnesti usano, sarebbe un'informazione molto utile.
    Le rose che uso, quando voglio innestare qualcuna delle mie ottenuta da semina, sono la R. eglanteria, la R. canina "rossa" e la R. laxa, tutte fatte nascere da seme e coltivate nel mio terreno. Tra queste trovo migliore l'eglanteria, molto longeva e rustica. La canina "rossa", chiamata così per il colore dei suoi germogli, è veramente vigorosa ma bisogna tenere sotto controllo i suoi polloni, la cosa migliore è strapparli dalla radice, cosa che riesce finchè sono molto giovani, poi per forza bisogna tagliarli più vicino possibile alla radice. Eliminare le gemme è una pratica da applicare sui portainnesti dei rosai ad alberetto, sui polloni non è il caso, ricaccerebbero immediatamente dalla base. Questi germogli, che noi chiamiamo "selvatici" sono emessi dalle radici perchè questo è il comportamento naturale delle rose spontanee che come molte piante, con la parte aerea sottoposta a stress come defogliamenti eccessivi, potature, innesti ecc. cercano di ricostruire l'apparato fogliare per non soccombere. La pratica dell'innesto è comunque utile per mantenere in vita piante, spesso troppo sofisticate e delicate, sia da frutto che ornamentali, oltre a ciò è anche facile ottenere molti cloni, in fretta e tutti uguali. Purtroppo queste piante hanno la vita breve ed ecco la mia idea di cercare rose rustiche dai bei fiori che possano fare a meno del portainnesto ed anche pollonanti, magari dotate di rifiorenza, molto vicine alle rose selvatiche. Come detto, sicuramente il portainnesto aiuta molte rose a vivere meglio e dare il massimo ma influisce anche sul colore e sul profumo e ancora, a portainnesti diversi corrispondono risultati diversi ovviamente.

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    1. Grazie! Quello che dicevo sull'accecare le gemme del portainnesto si riferiva (ma avevo dimenticato di specificarlo)ad una cosa che avevo letto come consiglio per chi riproduce portainnesti da talee...forse però anche in quel caso, immagino che prima o poi dalle radici si formerebbero polloni. Interessante la tua esperienza con la rosa eglanteria devo provarla anch'io

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