domenica 24 novembre 2013

Questo post è dedicato agli scambi e alle talee...

Allora nessuno vuole fare scambi o regali? Ho aperto una pagina in cui i collaboratori del blog possono inserire cose che offrono o cercano... Per il momento ci ho scritto solo io ed è una lista indicativa ,ma ne avrei anche altre (scrivetemi in privato per la lista completa) e se avete da offrire anche altre cose, da me non elencate...ci si può mettere d'accordo. In generale gradirei molto anche ricevere semi di rose botaniche specialmente se profumate.
I semi vanno spediti in bustine di carta o plastica con su scritto la varietà, o dentro a cinorrodi ancora chiusi,in buste imbottite.

Le talee (rametti non radicati di circa 20cm) devono essere avvolte in carta da giornale umida,ma non fradicia,e poi inserite in sacchetto di plastica chiuso con etichetta della varietà. Il tutto inserito in busta imbottita o scatola di cartone.

Fare talee di rosa non è troppo difficile...le talee possono rimanere avvolte nella carta umida anche per 2 settimane dopo di che,aprendo, troveremo spesso che i rametti hanno già iniziato a formare il callo bianco da cui si origineranno le radici.a quel punto possono essere inserite in serrette fredde o vasi all'aperto,in luoghi riparati dal sole diretto e con terriccio sabbioso. Si tratta di mantenere umido il terreno,senza esagerare o le talee marciranno.
Direi di usare questo post SOLO per i commenti legati a proposte di scambi.
Tutti i lettori possono partecipare,ma daremo la precedenza agli utenti iscritti al blog e a quelli che commentano abitualmente. Grazie a tutti quelli che vorranno contribuire a questa iniziativa.Per contatti:
a.falconelvento@gmail.com

8 commenti:

  1. Ho anche talee di rose inglesi tipo Gertrude Jekill (profumatissima)e altre rose antiche interessanti che potrei scambiare...accetto in cambio qualsiasi talea o semi di rose profumate (dando la preferenza a centifolie, rugose, antiche,o a Fragrant Cloud )...questo è ancora un buon periodo per fare talee...poi in primavera per me è tardi...

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  2. amavo le rose già prima. per caso son capitata in questo blog. mi hai convinta, parto alla ricerca di semi per avere le mie rose.

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  3. eheheh bene.brava Chimeria. Non hai talee di rose da scambiare? (normali rametti ottenuti con le solite potature autunnali) l'invio tramite posta è facile ed economico

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    1. Avevo un po' di rose l'anno scorso, poi quando sono partita per le vacanze con le dovute raccomandazioni a mio fratello di curarle...ti lascio immaginare la loro fine- Oggi pomeriggio ho raccolto un po' di semini in giro e ho cominciato la vernalizzazione.

      Non sono un'esperta, diciamo solo un'amante dei fiori e delle piante.

      Per le talee ci sarà da aspettare l'anno prossimo se tutto va bene. Incrociamo le dita!!!

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    2. Cara Chimeria... :-) ehehe siamo almeno in due! Anche io mi sono imbattuto casualmente in questo bel blog(un grazie, che ho dato per sottointeso fino ad ora, a chi lo ha creato e lo fa vivere partecipandovi) e anche io mi son convinto a fare come te: ho raccolto e sto preparando acheni per le prossime mie prime semine.

      Caro Falconelvento, non è ormai tardi per le talee? qui da me si è a temperature attorno o sotto gli zero gradi di notte. E poi so che ci sono alcune varietà semplici da riprodurre per talea e altre molto ostiche(ovvio che senza provare come si fa a saperlo dirai tu :-) anche questo è vero). Poi, oltre alla capacità di emettere radici di una talea, non è detto che questa pianta sia adatta e disponga delle caratteristiche adatte a poter vivere sulle proprie radici(vigore, rusticità, capacità di adattamento...). Anche se son convinto che alcune potrebbero addirittura dare di più sulle proprie radici piuttosto che su portainnesto.
      A questo proposito il catalogo di Nino Sanremo(che vende piante radicate da talea per quanto ne so) potrebbe già essere un elenco di base di piante che radicano e vivono bene sulle loro radici no? Immmagino che avranno valutato bene ciò prima di proporre in vendita piante riprodotte da talea.

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  4. le ht e le antiche, le inglesi, generalmente crescono bene su proprie radici, magari vanno un po' più piano all'inizio,ma poi non hanno problemi, anzi ci sono anche dei vantaggi e tendono a crescere con un miglior portamento...alcune varietà pollonano e non hanno il punto debole dell'innesto,che a volte è causa di morte dopo pochi anni. Novembre per me è ancora un buon momento, specialmente se si ha un locale luminoso e fresco, al riparo dal gelo, ma anche in serra fredda...in primavera ho sempre avuto pessimi risultati...meglio sarebbe stato farlo in ottobre, forse, ma si può fare. Tu hai detto che hai molte rose, io ho anche qualche rosa inglese che potrei scambiare...tu che avresti? comunque se hai dei cinorrodi interessanti di botaniche, che non usi me ne mandi qualcuno? ;-) se non quest'anno ci riproveremo il prossimo anno, magari organizzando meglio per tempo...tra l'altro siamo anche abbastanza vicini geograficamente...

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    1. Io sto a Bologna ma il terreno dove coltivo la mia passione per la natura sta in collina non molto distante da bologna, a circa 400mt di altezza.
      Purtoppo non ho serre o locali adibiti alle mie prove... sarebbe bello!
      Ho messo a dimora in questi anni diverse piante di rose, anche io delle inglesi, ma anche alcune galliche, antiche, ibridi di moschata, ht e floribunde.
      Sono carente dal punto di vista delle botaniche, dovrei studiare di più per capirne caratteristiche principali e valutare quali prendere.
      Devo dire che sono in una zona molto naturale, li non ci abito, sono lasciate abbastanza a sè stesse(pur cercando di andarci ogni volta che ho la possibilità e tempo) e questo ha prodotto una sorta di selezione naturale in cui le piante più forti hanno la possibilità di dimostrare la loro innata vigoria e resistenza se ce l'hanno.
      A volte penso di essere paragonabile a un campo di prova ADR :-) eheheh l'anno passato non ho fatto trattamenti e solo pochissime irrigazioni in estate(neppure a tutte), ho visto che in alcuni momenti erano un pò sofferenti ma così ho verificato quali ne hanno patito davvero e quali sono andate avanti indifferenti all'incuria(incuria che ripeto non è dovuta al fatto che non mi interessano, ma alla disponibilità relativa di tempo e al reale interesse nel verificare come se la cavano da sole).
      Ad esempio Complicata è un carro armato! (come molte altre galliche e antiche, ma già si sà, inoltre molte di loro non hanno il peso e impegno della rifiorenza, bisogna ammetterlo).
      Anche gli ibridi di moschata di pemberton, bentall e lens hanno reagito meglio di tante altre. Li sto valutando sempre di più.
      Anche alcune inglesi si sono comportate molto bene, specie le più recenti ibridazioni che ha fatto austin.

      Tu dove coltivi le tue piante falconelvento? in che condizioni? selvaggie come da me? :-)

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  5. si in condizioni molto simili, sull'appennino modenese, 500 metri d'altezza

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