lunedì 23 dicembre 2013

buon anno nuovo e felici semine!

Il giardinaggio ha origini molto antiche, l’uomo ha sempre sentito l’effetto benefico della Natura e della Bellezza. Ha sempre capito l’importanza delle piante per la salute e la felicità.
Se viviamo in un ambiente bello e pieno di fiori, ci sentiamo meglio, godiamo della varietà delle forme, dei colori e dei profumi. Sono quasi convinto che il giardinaggio sia nato prima della agricoltura… I cinesi sono forse quelli che hanno iniziato prima di tutti a coltivare, seminare le rose, producendo e selezionando numerose varietà, già migliaia di anni fa. E alcune di queste sono ancora coltivate.
Ma che senso può avere ibridare rose anche oggi, che abbiamo l’imbarazzo della scelta tra migliaia di varietà antiche e moderne, provenienti da tutto il mondo?
Credo non ci sia solo una risposta razionale a questa domanda, ma che sia un moto dell’animo a spingerci verso il desiderio di portare nuova bellezza su questa terra.
L’ibridazione può essere il gioco di un bambino, che impara a conoscere il mondo e l’effetto delle sue azioni, scelte. O può essere un hobby rilassante, una attività che sviluppa la calma e la pazienza. Un modo economico e affascinante di produrre rose originali ed uniche per il proprio giardino. O una vera arte, per esprimere qualcosa che ci vibra dentro.
Come un pittore mescola i colori ed un musicista le note, così l’ibridatore mescola i geni delle piante, sostituendosi agli insetti e selezionando qualcosa capace di suscitare in lui emozione.
Ogni artista ha una sensibilità e genialità particolari, così ogni ibridatore otterrà rose diverse anche a partire dalle stesse piante. Quello che per uno è una pianta insignificante, un altro ci vedrà magari un trampolino, un ponte per un successo futuro. Ogni ibridatore ha il suo stile e spesso possiamo riconoscerlo chiaramente anche solo ammirando le sue rose.
E poi può essere anche una attività economica, una professione che ti permette di vivere facendo qualcosa che ti piace e che migliora il nostro ambiente. Ottenere una rosa con caratteristiche nuove, che possa essere richiesta dal mercato. Che sia innovativa per il colore o la forma del fiore, la rifiorenza, il profumo, il portamento, il fogliame, la resistenza alle malattie o alla siccità e al freddo…che si adatti al terreno del nostro giardino.
C’è ancora molto spazio per nuove scoperte, e miglioramenti, specialmente per la resistenza alle malattie e il portamento delle piante, che possono essere belle piante da giardino e non solo produrre fiori da taglio. E nella ricerca di nuovo fogliame, magari con colorazioni interessanti autunnali o la possibilità di coltivare piante in modo estensivo, con poche cure e con uno sviluppo tappezzante, o con rami senza spine…
Ci sono ancora molti validi motivi per seminare rose anche oggi, così come nel passato hanno continuato a farlo, anche durante guerre mondiali e pestilenze. La Bellezza ci salverà….
Buone semine a tutti! Ed un felice nuovo anno!




2 commenti:

  1. Tanti auguri, ibridatore per caso! ;D

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  2. ciao Taro,grazie...vedo che hai un Capibara come avatar...sei stato in amazzonia anche tu? Ho una certa nostalgia di quella natura stupenda

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